Come si diventa un barman professionista? Si tratta di uno dei lavori più gettonati tra i giovani. Tuttavia, molti di questi ragazzi si chiedono come sia possibile intraprendere questo percorso dopo aver ultimato le scuole superiori. Ecco cosa sapere per diventare un barman di successo.

Da dove partono i futuri barman

Numerosi studenti che hanno scelto di proseguire una carriera in ambito professionale e hanno frequentato una scuola alberghiera possono avere a che fare anche con il bancone di un bar. Basti pensare ai banconi dei cocktail che fanno parte dell’hotelleria per rendersene conto. Per questi giovani, la ristorazione è molto più familiare rispetto a coloro che hanno portato avanti un percorso di studi differenti.

Ad ogni modo, non c’è nulla da preoccuparsi. Se un giovane ha il sogno di specializzarsi come barman professionista, la strada giusta esiste. Un lavoro del genere si svolge prettamente nelle ore serali e notturne. La posizione lavorativa è molto dinamica e consente a ogni giovane di essere a stretto contatto con un’ampia clientela. Ciò che conta è saperci fare con i clienti e mostrarsi sempre simpatico, gentile e mai invadente.

Chi è il barman

Prima di tutto, è essenziale specificare chi sia questa figura professionale. Il barman è colui che si occupa della preparazione dei cocktail e ne sa tutto. Non bisogna pensare che tale profilo debba solo saper mescolare alcuni ingredienti all’interno di un bicchiere. Dietro questa abilità, devono esserci studio, arte, scienza, passione e tanto altro.

Che requisiti deve avere un barman

A questo punto, cerchiamo di scoprire quali siano i principali requisiti che questa figura lavorativa deve necessariamente possedere. Si tratta di un esperto nel proprio settore. Pertanto, è essenziale che trasmetta una certa padronanza nei propri movimenti e faccia sue determinate tecniche. Ma nello specifico quali sono le conoscenze in possesso di un buon barman?

Un barman professionista deve comprendere le caratteristiche delle bevande da somministrare al proprio pubblico. Se non conosce l’interazione reciproca tra alcune sostanze, rischia di commettere alcuni errori che si ripercuotono sul suo buon nome e su quello del bar presso il quale lavora. Va ricordato che questa figura serve alcool ai suoi clienti. Per tale ragione, deve sapere cosa stia facendo quando mescola le sostanze che compongono una bevanda specifica.

La conoscenza perfetta delle ricette dei cocktail serviti è a sua volta essenziale per scongiurare ogni tipo d’errore. Ma non è finita qui: il barman deve avere una certa preparazione estetica nella presentazione della bevanda che va a servire. La figura deve sapersi muovere al meglio e rendere il prodotto ancora più accattivante.

Come diventare un barman di professione

Cosa bisogna fare per diventare un barman di professione? Tale mansione si sta affermando in maniera progressiva e necessita di un percorso formativo serio e adeguato, con il rilascio delle dovute certificazioni per lavorare nel settore della ristorazione in generale. Vediamo, di seguito, quali sono i due tipi di percorsi che possono essere seguiti per ottenere i migliori risultati.

La prima strada riguarda l’iscrizione a una scuola alberghiera, con la scelta dell’indirizzo di studi collegato ai servizi di sala e vendita. Una volta conseguito il diploma, è possibile specializzarsi presso un percorso formativo di natura professionale. In alternativa, ci si può iscrivere a una scuola di formazione accreditata.

Per facilitare il proprio compito, basta una ricerca online per conoscere la scuola più vicina e studiare al meglio una professione davvero accattivante. Dopo aver ottenuto la formazione adeguata, si inizia a fare esperienza sul campo. A poco a poco, la crescita lavorativa è assicurata per migliorare ogni competenza e diventare un’autentica risorsa per ogni impresa di settore.

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