Ricordi della maturità.
Se ripenso al mio esame di maturità, nonostante che di anni ne siano passati parecchi, riesco ancora ad emozionarmi e a ricordare chiaramente l’ansia, la paura e quel senso d’incertezza che ha accompagnato i mesi che lo hanno preceduto.
Le notti insonni passate a studiare, avendo sempre l’impressione di essersi dimenticati tutto appena chiuso il libro, erano interminabili, e il giorno dopo ti sentivi come se ti fosse passato addosso un camion e non riuscivi a concentrarti nonostante i mille caffè.
Certo il programma era lungo e le materie molte, quindi, sentito anche il parere dei compagni di classe, avevamo stilato una specie di classifica con gli argomenti più probabili, sia per lo scritto che per l’orale, e qualcuno veniva accantonato come da studiare solo se avanzava del tempo altrimenti era trascurabile.
Tante volte, poi ci siamo ritrovati con gli amici per studiare e tra una chiacchiera e l’altra e considerando le pause il tempo volava e le cose da studiare sembravano essere infinite. È un po’ per scherzo, un po’ sul serio alla fine della giornata facevamo i progetti per l’organizzazione dei bigliettini ed escogitavamo le più disparate strategie per arrivare alla copiatura perfetta.
Ricordo tutto questo con nostalgia, ma anche con un senso di sollievo per aver passato tutto questo ed esserne sopravvissuta.
Consigli per prepararsi all’esame.
Ecco allora i miei consigli, dettati anche dall’esperienza, per gli studenti che si devono preparare per l’esame di maturità.
Elaborare un metodo di studio mirato con pause strutturate.
La cosa principale per prepararsi bene ad un esame importante come la maturità è elaborare un buon metodo di studio con scadenze organizzate.
Quindi la prima cosa da fare è elaborare un piano di studio, sia da fare da soli o con uno o più compagni di studio.
Si dovrebbe trattare di una programmazione con scadenze fissate e calendarizzate in modo da poter riuscire ad affrontare tutti gli argomenti, con una tabella di marcia ben strutturata.
Non dimenticate di inserire nel calendario delle pause programmate in modo da riuscire ad avere un po’ di respiro e far riposare la mente. Prendersi un pomeriggio libero o almeno qualche ora per dedicarsi a ciò che ci piace lo ritengo un ottimo modo per rilassarsi e anche per assimilare ciò che si è studiato.
Studiare tutti gli argomenti.
Non ci sono statistiche o pronostici che tengano, e, forse nessuno, è in grado di prevedere quello che verrà domandato.
Certo ogni anno vengono fatte ipotesi più disparate, sui titoli dei temi ad esempio, basate su statistiche non ben precisate, tenendo conto delle tracce uscite gli anni precedenti, ma quasi mai si rivelano esatte.
Il consiglio è quello di non tralasciare nessun argomento, anche se, per ragioni di tempo, qualcuno dovrà essere affrontato in forma più rapida, perché la “legge di Murphie” è sempre in agguato, ed è molto probabile che vi venga chiesto proprio l’argomento di cui non sapete niente!!
Dormire le giuste ore di sonno
Una notte di sonno riposante serve al fisico, ma anche al cervello, che durante la notte avrá modo di rielaborare le cose studiate durante il giorno.
Studiare una notte intera può farci sembrare, sul momento, di aver accumulato chissà quali nozioni, ma queste verranno poi dimenticate quasi completamente perché non elaborare nella nostra mente in condizioni ottimali.
Una mente riposata e non sotto stress accumula e conserva il doppio delle informazioni, quindi studiare in modo rilassato consente di imparare di più e risparmiare tempo in eventuali ripassi.
Evitare di affidarsi ai colpi di fortuna
Vero è che la fortuna aiuta gli audaci, ma in questo caso uno studio attento e approfondito è di gran lunga preferibile. Inoltre tutte le tecniche di copiatura che possiate elaborare possono farvi sentire più sicuri, ma non potranno mai sostituire la vostra preparazione. Quindi consiglio di perdere meno tempo a elaborare complicati piani per riuscire a copiare ed impiegare quel tempo per studiare o ripassare.
Buon studio organizzato a tutti gli studenti impegnati nella preparazione dell’esame di maturità.