Quello di andare a vivere negli Stati Uniti è senza dubbio un desiderio molto diffuso, specialmente tra i giovanissimi, che sognano di fare delle emozionanti esperienze oltre oceano, sia per una crescita professionale, che personale. Il cosiddetto “American Dream” porta con sè una serie di regole burocratiche non indifferenti: si sa infatti che gli Stati Uniti sono molto rigidi in tema di immigrazione, e che quindi per poter entrare nel paese richiedono tutta una serie di documentazioni e procedure sulle quali bisogna essere bene informati.
Tuttavia, le informazioni che troviamo a disposizione su internet sono spesso caotiche e discordanti e, perciò, con la nostra breve guida, vogliamo proprio aiutarvi in questa impresa, in modo da riassumere tutto ciò che bisogna assolutamente sapere se abbiamo deciso di trasferirci in America.

Continua la lettura su Expocamper.it

Visas per l’America

Se vogliamo visitare gli Stati Uniti da turisti, e quindi non abbiamo nessuna intensione di cercare lavoro, non abbiamo motivi di studio, nè vogliamo trasferirci a lungo termine, allora non abbiamo bisogno di alcun visto. Semplicemente, dobbiamo provare che la nostra permanenza durerà meno di 90 giorni con un biglietto aereo di ritorno, essere in possesso di un passaporto elettronico o con lettura ottica, e compilare l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization), dal costo di 14 Euro e valido due anni dalla data di rilascio.
La situazione cambia totalmente se abbiamo deciso di andare a vivere in America, e siamo quindi alla ricerca di una casa e di un lavoro: in questo caso avremo bisogno di un vero e proprio Visto.
Vi sono tantissimi tipi di visti, ognuno specifico per le differenti esigenze di trasferimento: c’è il visto legato agli scambi culturali, quello per i viaggi di lavoro, il visto per lo studio o per la frequentazione di corsi di lingua, il visto per i giornalisti, e così via.
Una volta individuato il visto di cui avremo bisogno, occorrerà andare sul sito del Dipartimento di Stato Americano, compilare il modulo DS-160 e fissare un appuntamento presso il più vicino Consolato Americano, dove verremo interrogati sulle motivazioni del nostro viaggio, e dovremo in questa sede anche presentare tutta la documentazione necessaria.

Cos’è la Green Card?

Gli Stati Uniti mettono a disposizione ogni anno circa 50.000 Green Cards, la cosiddetta Carta Verde, conosciuta da tutti come la carta delle mille possibilità, che prevede infatti di trasferirsi senza visto, in qualità di residente ufficiale, e dando la possibilità di ottenere un lavoro a tempo determinato. La Green Card ha una validità di cinque anni, dopo dei quali, apre le porte alla richiesta di cittadinanza che, per i più fortunati, viene confermata dal datore di lavoro, mentre per tutti gli altri vi è un iter tutt’altro che complicato da seguire, che permette di diventare ufficialmente cittadini americani, provando di aver lavorato almeno due anni consecutivi in terra statunitense.
Le richieste per ottenere la Green Card devono essere effettuate sul sito del Diversity Visa Program durante il periodo di apertura delle iscrizioni: dopodiché verrà rilasciato un codice di protocollo, che ci permetterà di conoscere l’andamento e l’esito della nostra domanda.

Come trovare casa negli Stati Uniti

Dopo aver messo a punto tutta la parte burocratica, avremo ovviamente bisogno di trovare una sistemazione definitiva di alloggio. Cercare casa negli Stati Uniti non è semplice, sicuramente per i prezzi non proprio abbordabili, ma anche per l’alta e continua richiesta.
La soluzione ideale per gli studenti è sicuramente quella di informarsi presso la propria Università, che sicuramente metterà a disposizione degli studios o monolocali a prezzi più vantaggiosi.
Se invece siamo in America per lavoro, allora il modo migliore per trovare casa è senza dubbio quello di visitare assiduamente i siti internet dedicati o andare alla ricerca di annunci di house sharing o di subaffitti sparsi per la città.
Ricordatevi sempre che nella scelta dell’abitazione ideale, dovrete sempre stare attenti alle truffe, mai firmare niente a scatola chiusa e avere a disposizione una certa liquidità che vi permetta di pagare le caparre all’apertura del contratto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *