Ci sono politici che lavorano senza cercare necessariamente i riflettori della notorietà e della facile fama della cronaca politica. Sono quei politici più vicini, spesso, alle istanze del popolo e ai bisogni delle cosiddette minoranze. Ancora pochi, infatti, conoscono l’impegno personale del Presidente del Consiglio Regionale della Regione Piemonte, Mauro Laus, nella difesa e tutela dei diritti umani e civili.

Mauro Laus, classe 1966, dalla natia Basilicata (è infatti originario di Lavello) si trasferisce presto in Piemonte dove diventa manager di un’azienda che lascia definitivamente nel 2014 quando decide di occuparsi a tempo più che pieno della politica. Ma già dal 2005 viene eletto al Consiglio Regionale del Piemonte, nelle liste dell’allora Margherita; successivamente, resta nell’area del centro sinistra candidandosi, per essere poi eletto, tra le fila del Partito Democratico.

Mauro Laus, tra cariche istituzionali e impegno civile.

L’impegno di Mauro Laus è a tutto tondo: oltre al lavoro da Presidente del Consiglio Regionale, si occupa infatti di sostenere e presenziare a numerose iniziative sempre a carattere sociale e civile.

Da Presidente del Comitato Regionale per Diritti Umani, ha promosso la presenza delle associazioni LGBT all’interno dello stesso comitato, ma anche del Salone del Libro di Torino, appena chiuso, nel quale ha inaugurato lo spazio dedicato ai Diritti LGBT.

La difesa di un “mondo per tutti”.

Mauro Laus, apertamente schierato a favore delle leggi ancora oggetto di discussione e dibattito pubblico in Italia concernenti l’unione di cittadini dello stesso sesso, si impegna per la prosecuzione di battaglie civili volte all’inclusione e alla tutela dei soggetti più deboli; ma non solo, assicura la sua presenza anche per eventi come “Spazio Piemonte – Un mondo per tutti”, tenutosi proprio in questi giorni, dove si è discusso della valenza sociale dello sport, della funzione sociale di incontro, solidarietà e mutuo sostegno che l’attività sportiva favorisce per tutti coloro che la praticano.

Tra i grandi partiti e gli elettori: è ancora possibile una politica dal volto umano?

Figure come quella di Mauro Laus sono non solo importanti al livello locale, dove si configurano come personalità in grado realmente di favorire un dialogo in un Paese come il nostro in cui divergenze di opinione spesso dividono in modo apparentemente insanabile, ma sono importanti anche al livello nazionale, perché oltre a favorire la coesione sociale, si propongono come una interfaccia virtuosa tra i grandi partiti e la cosiddetta base.

Spesso gli elettori lamentano una mancata partecipazione dei politici agli argomenti più sentiti dalla società civile. Politici come Mauro Laus aiutano la politica ad assumere un volto più umano e ad essere sicuramente più vicina alla gente.

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