Parola d’ordine, rischio: cosa accomuna il trading online con il gioco d’azzardo, le differenze e cosa imparare dai giocatori di poker per degli investimenti migliori.

Poker e trading online, cose in comune

Le somiglianze tra il trading e il poker sono molteplici. Il popolare gioco di carte molto amato da chi gioca d’azzardo, infatti, è basato sul calcolo delle probabilità e il determinare il rischio a seconda delle carte che sono sul tavolo, così come il trading si basa sul tipo di asset scelto e l’andamento del mercato, le news a riguardo e altri fattori. Di conseguenza, non ci si deve stupire se i migliori gamblers posseggano delle qualità che si possono adattare al mondo del trading online. Ma quindi, oltre a documentarsi sull’argomento mediante siti come TradingOnline24.org, dobbiamo anche dare retta ai professionisti del poker per poter utilizzare delle tecniche infallibili di investimento e non perdere mai?

Trading online e poker, il money management

In realtà, non funziona proprio così: anche i giocatori di poker professionisti possono perdere tutto nel giro di una notte, figuriamoci coloro i quali si apprestano ad utilizzare una piattaforma di trading online o di poker online per la prima volta in assoluto. Per evitare disastri finanziari, quindi, è indispensabile uno schema di regole precise da seguire che possono adattarsi anche al gioco del poker. Il primo passo è quello del money management. Il gambler cerca di aumentare il proprio capitale mediante una scommessa specifica, ovvero in base alle carte che si ritrova in mano. Nel trading, l’obiettivo sarà quello dell’aumento del capitale iniziale, ma rischiandone una parte, mediante compravendita di strumenti finanziari. Il trucco sta capire quanto rischiare per rimanere in gioco. Il problema infatti è capire quanto rischiare e quando poterlo fare. I migliori giocatori di poker sono molto selettivi e scelgono di farlo solamente quando arriva una grande occasione. Nel trading, bisogna imparare a riconoscere quando le probabilità sono a proprio favore, quando si può aggiungere una posizione e quando fermare le perdite o restare ad aspettare.

Psicologia del trading e del poker

Ovviamente, il giocatore di poker professionista si adatterà a chi avrà davanti, e avere una certa familiarità con lui potrebbe portare a grossi vantaggi in termini di vincite. Ogni giocatore può affermare con certezza che sia un enorme vantaggio conoscere le inclinazioni e le strategie dei propri avversari, e nel trading avviene la stessa cosa, con la differenza che invece di esseri umani si devono conoscere i comportamenti del mercato in cui si opera, oltre alla piattaforma di broker utilizzata. Ci possono essere infatti opzioni differenti per ogni broker online, oppure strumenti finanziari differenti possono seguire delle dinamiche diverse l’uno dall’altro, ad esempio vedi le criptovalute rispetto alle azioni. Alta regola importante da seguire è quella di non farsi sopraffare dalle emozioni, per nessun motivo. Sia nel gioco d’azzardo, sia quando si opera nel trading online, bisogna cercare di mantenere i nervi saldi e non lasciar trasparire nulla. Nel poker, ovviamente, per non rivelare che mano si ha, mentre nel trading, entra in gioco la psicologia che invita a rimanere calmi anche in caso di vincita inaspettata o perdita pesante. Cavalcare l’onda emozionale, in questi due casi, potrebbe diventare un vero e proprio pericolo.  Nonostante fare trading non sia certo un gioco d’azzardo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *